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Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa cattolica a Milano

Via Sant'Antonio 5, Milano

Informazioni su Chiesa di Sant'Antonio Abate Milano



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Informazioni attività

Via Sant'Antonio 5
Milano MI
0258391328
Orari e servizi potrebbero variare

Orari di apertura

Ora chiuso
Lunedì
10:00 - 14:00
Martedì
10:00 - 14:00
Mercoledì
10:00 - 14:00
Giovedì
Chiuso
Venerdì
Chiuso
Sabato
Chiuso
Domenica
Chiuso

Servizi e Caratteristiche

Mappa

Domande Frequenti su Chiesa di Sant'Antonio Abate

  • Dove si trova ?
    Chiesa di Sant'Antonio Abate si trova in Via Sant'Antonio 5, Milano MI
  • Come si raggiunge ?
    Puoi raggiungere Via Sant'Antonio 5 Milano utilizzando la mappa e le indicazioni stradali fornite da TuttaMilano. La latitudine e longitudine del puntatore su mappa sono: 45.461254600, 9.193504300
  • Quali sono gli orari di apertura ?
    • Chiesa di Sant'Antonio Abate apre di Lunedì, Martedì, Mercoledì alle ore 10:00
    • Chiuso di Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica

    Per ulteriori dettagli guarda tutti gli orari di apertura.
  • Qual è il numero di telefono ?
    Puoi contattare Chiesa di Sant'Antonio Abate chiamando il numero di telefono 0258391328.
  • Che opinione hanno i clienti ?
    Chiesa di Sant'Antonio Abate ha ricevuto 247 recensioni con una valutazione media di 4,6 su 5 stelle. Per saperne di più leggi le recensioni.
4,6/5
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Recensioni di Chiesa di Sant'Antonio Abate

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10 giorni fa su Google

Una Chiesa non molto nota vicinissimo alla Statale. Sono stato lì per fare concerti di musica sacra.

21 giorni fa su Google

Importante complesso ecclesiastico che risale alla prima metà del 1300

1 mese fa su Google

Nonostante sorga sopra ad una basilica romana originariamente l’edificio costruito nel XII secolo, che successivamente diventerà chiesa, era un ospedale Un ospedale particolare poiché era adibito alla cura del cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” Infatti gli Antoniani, ordine monastico devoto a Sant’Antonio abate, allevavano maiali, “segnati”con il simbolo “Tau”, per produrre l’unguento “miracoloso” per curare “il fuoco” Sant’Antonio abate è anche conosciuto come Sant’Antonio del Porcello (Sant’Antoni del pürscell per i milanesi) poiché a lui si deve il miracolo della guarigione dal fuoco attraverso l’unguento ricavato dal grasso del maiale. Tra il 200 e il 400 furono artefici della riduzione della malattia e divennero anche diplomatici al soldo dei Visconti Con la costruzione ed entrata in funzione della Ca’ Granda come ospedale e i continui bisticci con i vicini Canonici di San Nazzaro la chiesa è il convento nel frattempo costruiti furono dati a Commenda finendo nelle mani della famiglia Trivulzio Nel 1577 Carlo Borromeo la affidò all’ordine dei Teatini, per aver contribuito alla cura della peste, che cominciarono ad adornarla in stile barocco Lombardo La dominazione asburgica prima è quella napoleonica dopo segnarono la dismissione dell’ordine monastico e la sconsacrazione della chiesa riducendola prima a prigione e a magazzino poi Solo negli anni trenta del ‘900 con l’intervento del cardinal Schuster la chiesa ha riottenuto il suo ruolo religioso e il recupero artistico

1 mese fa su Google

Una chiesa quasi sconosciuta vicino all'università statale. L'ingresso passa inosservato, ma entrando non si può che stupirsi dalla magnificenza dell'interno

2 mesi fa su Google

SANT ANTONIO ABATE Per chi ama scoprire la vera Milano, questo è uno dei luoghi che io raccomando vivamente. La chiesa rappresenta un gioiello dell’ Arte Barocca Lombarda, situata nell’omonima via in zona Porta Romana, offre un’ impareggiabile scrigno di tesori a cavallo tra Medioevo e Rinascimento . Situata in zona Universitaria, anche il vecchio chiostro e il resto conventuale è diventato sede di studio e di convegni. Storicamente i frati Antoniani nel 1200 si stabilirono nel Brolo a poca distanza dalla Basilica di san Nazzaro, curavano le piaghe provocate dalla segale cornuta con il grasso dei maiali per questo prese il nome di “ Fuoco di sant’Antonio”. I porci scorrazzavano per le vie del borgo indisturbati. Seminascosta e senza spazio esternamente all’interno è un tripudio di colori e decori sfavillanti. Quasi sempre aperta mattina e pomeriggio e in certi periodi dell’anno i volontari del Touring fanno accoglienza gratuita, l’ingresso è libero e non richiede prenotazione. Nell’unica navata a forma quadrata decorazioni barocche del 600 con la storia della vera croce dei fratelli Giovanni e G. Battista Carloni, ai lati le sei cappelle gentilizie con decorazione dei fratelli Procaccini , Bernardino Campi, Cerano e il Morazzone. Nella cappella Trivulzio la pala settecentesca di Palma il Giovane e “le reliquie della santa croce” dono dai frati Teatini. Curiosità, l’acustica ideale aveva indotto Amadeus Mozart nel gennaio 1773 a eseguire la sua prima esecuzione dell’Exsultate Jiubilate.